MESE DI MAGGIO 2021

III Domenica di Pasqua
17 Aprile 2021
02 MAGGIO 2021
2 Maggio 2021

Nel mese di maggio
La devozione mariana del popolo cristiano
Il mese di maggio dedicato alla Madonna è una devozione relativamente recente, che si è rapidamente diffusa e radicata nella pietà popolare verso la fine del secolo XVI. Questa tradizione affonda le sue radici in quegli omaggi cortesi che, soprattutto in Toscana agli albori del rinascimento, gli innamorati erano soliti scambiarsi durante il mese di maggio, quando cioè la natura in fiore offre ricchi spunti e suggestioni per celebrare l’amore. A Roma un abbozzo del mese di maggio possiamo delinearlo con San Filippo Neri, che insegnava ai suoi giovani a compiere “ossequi” a Maria durante questo mese: ornare di fiori le sue immagini, cantare le lodi in suo onore, compiere atti di virtù e di mortificazione. I Sommi Pontefici approvarono il maggio mariano, indulgenziandone la pratica: Pio VII nel 1815, Gregorio XVI nel 1833 e Pio IX nel 1859. Il mese mariano raccoglieva ed esprimeva il segno della devozione mariana del popolo cristiano, in modo particolare dal periodo che va dalla proclamazione del dogma dell’Immacolata (1854) a quello dell’Assunzione (1950), fino al Vaticano II. Il mese di maggio coincide con i cinquanta giorni della Pasqua, i pii esercizi dovranno mettere in luce la partecipazione della Vergine al mistero pasquale (Gv 19,25-27), e all’evento della Pentecoste (At 1,14) che inaugura il cammino della Chiesa. L’intuizione che ha animato e guidato il successo pastorale del mese di maggio è stato proprio il risvegliare la vita cristiana di ogni fedele e l’esortazione ad una fioritura spirituale che, sotto lo sguardo della Vergine Maria, Madre delle Grazie, aiuti tutti noi a trovare in Cristo la via verso la santità.
Preghiera del Santo Padre Papa Francesco
O Maria, Tu risplendi sempre nel nostro cammino come segno di salvezza e di speranza.
Noi ci affidiamo a Te, Salute dei malati, che presso la croce sei stata associata al dolore di Gesù, mantenendo ferma la tua fede.
Tu, Salvezza del popolo romano, sai di che cosa abbiamo bisogno e siamo certi che provvederai perché, come a Cana di Galilea, possa tornare la gioia e la festa dopo questo momento di prova.
Aiutaci, Madre del Divino Amore, a conformarci al volere del Padre e a fare ciò che ci dirà Gesù,
che ha preso su di sé le nostre sofferenze e si è caricato dei nostri dolori per condurci, attraverso la croce, alla gioia della risurrezione. Amen.
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.

01 Maggio
MAGGIO, MESE DI PROMESSE E DI GIOIA
Perché la Chiesa ha scelto maggio per tributare un culto speciale alla Madonna? La prima ragione è perché in questo mese la terra si ricopre di foglie fresche e di erba verde, dopo il clima rigido dell’inverno: dopo il gelo, la neve e il vento selvaggio; e dopo le piogge dell’inizio della primavera. E perché le gemme si schiudono sugli alberi e i fiori sbocciano nei giardini. E perché i giorni diventano più lunghi, e il sole sorge prima e tramonta più tardi. Questa festa e questa gioia della natura sono la migliore compagnia per la nostra devozione verso colei che è la Rosa Mistica. Qualcuno potrebbe dire: «È vero; ma talvolta abbiamo un maggio freddo e inclemente». Ciò non si può negare; ma resta fermo che almeno esso è il mese della promessa e della speranza. Anche se accade che il tempo sia cattivo, maggio è il mese che inizia e annuncia l’estate. Noi sappiamo, nonostante che in esso ci sia anche qualcosa di poco piacevole, che il tempo bello è ormai vicino. «Lo splendore apparirà alla fine, e non mentirà: se tarda, attendilo, perché certo verrà e non indugerà» (Ab 2,3). Maggio è il mese, se non del compimento, almeno della promessa; è questo il vero aspetto nel quale dobbiamo guardare Maria, alla quale è dedicato questo mese. Il profeta annunzia: «Spunterà un ramoscello dal ceppo di lesse, e un virgulto dalla sua radice fiorirà» (Is 11,1). Chi è il fiore se non Gesù? Chi è il ramoscello, o lo stelo o la pianta dalla quale il fiore spunterà, se non Maria, la Madre del Signore? Era stato promesso che Dio sarebbe venuto sulla terra. Quando giunse la pienezza dei tempi, come fu annunziato tale evento? Fu annunziato dall’Angelo che venne a Maria e le disse: «Io ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te; tu sei benedetta fra le donne» (Lc 1,28). Maria fu dunque la sicura promessa del Salvatore che veniva, e perciò maggio è per un titolo speciale il suo mese. Perché ancora maggio è il mese di Maria e dedicato a lei in maniera speciale? Tra le altre ragioni c’è questa: nel corso dell’anno liturgico esso è il periodo più sacro, più lieto e festoso. Chi potrebbe desiderare che il mese di Maria fosse febbraio o marzo, quando si pensa che tali mesi sono tempo di quaresima e di penitenza? Maggio al contrario appartiene al «tempo di Pasqua», il quale dura cinquanta giorni; ed è in questo periodo che cade l’intero mese di maggio o almeno la sua prima metà. La grande festa dell’Ascensione di Gesù si celebra sempre in maggio, eccetto una o due volte ogni quaranta anni. Pentecoste, la festa dello Spirito Santo, ricorre comunemente in maggio e le feste della Santissima Trinità e del Corpus Domini capitano spesso in tale mese. Maggio quindi è il tempo nel quale sono frequenti gli «Alleluia» perché Cristo è risorto dalla tomba, è salito al Cielo, e lo Spirito Santo è venuto in terra per prendere il suo posto. Qui troviamo il motivo per cui maggio è dedicato alla Beata Vergine. Lei è la prima creatura, la più gradita a Dio, la più cara e vicina a Lui. È perciò conveniente che questo mese nel quale noi ci gloriamo ed esultiamo nel ricordo dei più grandi interventi salvifici della divina Provvidenza verso di noi, della nostra redenzione e santificazione in Dio Padre, in Dio Figlio, in Dio Spirito Santo, sia il mese di Maria.
Racconto: Apri la finestra della speranza.
Un uomo disperava dell’amore di Dio.
Un giorno, mentre errava sulle colline che attorniano la sua città, incontrò un pastore.
“Che cosa ti turba, amico?”.
“Mi sento immensamente solo”.
“Anch’io sono solo, eppure non sono triste”.
“Forse perché Dio ti fa compagnia”.
“Hai indovinato”.
“Io invece non ho la compagnia di Dio. Non riesco a credere nel suo amore. Com’è possibile che ami me?”.
“Vedi laggiù la nostra città?”, gli chiese il pastore. “Vedi le case? Vedi le finestre?”.
“Vedo tutto questo”, rispose il pellegrino.
“Allora non devi disperare. Il sole è uno solo, ma ogni finestra della città, anche la più piccola e la più nascosta, ogni giorno viene baciata dal sole. Forse tu disperi perché tieni chiusa la tua finestra”. (Anonimo indiano)
Preghiera
O Dio, nostro Padre, sull’esempio della Beata Vergine Maria, Madre della lode perenne, fa’ che nella nostra vita rendiamo testimonianza al tuo amore e godiamo i frutti della giustizia e della pace. Per Cristo nostro Signore. Amen
Fioretto
Oggi, in onore della Madonna e di San Giuseppe, sposo castissimo della Beata Vergine e protettore dei lavoratori, quello che facciamo a livello di lavoro materiale, spirituale, culturale e di qualsiasi altro genere, facciamo per amore di Dio e per servire disinteressatamente i fratelli, senza attenderci alcuna ricompensa. Un tempo della nostra giornata dedichiamo agli altri senza attenderci compensi e premi.